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Sala 9

CORRIDOIO D'USCITA

La visita termina nella sala 9, che ospita un Parato la cui origine risale alla metà del XVIII secolo. Si compone di cinque teli, quattro con figure femminili della mitologia greca e romana (Cerere, Giunone, Diana e Anfitrite), il quinto con un vaso di fiori.

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Parato con personaggi femminili della mitologia greca e romana

Manifattura meridionale
Francesco Maria Renzetti

Tela di lino ricamata in sete policrome a punto lanciato, a fili distesi, a punto raso, e con parti dipinte a tempera
cm 420x980
metà del XVIII secolo
Già nella Cattedrale della Madonna del Ponte

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Il raro e pregevole ricamo è pervenuto al Museo dalla Cattedrale della Madonna del Ponte, alla quale venne legato con testamento da ...

Il raro e pregevole ricamo è pervenuto al Museo dalla Cattedrale della Madonna del Ponte, alla quale venne legato con testamento da Monsignor Francesco Maria De Luca, Arcivescovo della città dal 1818 fino alla morte, avvenuta nel 1839; ancora negli anni Settanta del Novecento vigeva l’uso di sospenderlo, nelle occasioni solenni, alla balaustra del pronao del sacro edificio.

Non è noto come il presule ne entrò in possesso e quale ne fosse la collocazione originaria, ma di certo le pareti del salone di un palazzo. Si compone di cinque teli, cuciti insieme in data imprecisata, comunque prima del 1839: quattro con figure femminili della mitologia greca e romana, fornite dei loro attributi, inquadrate da paraste ornate da festoni e poste su piedistalli, il quinto con un vaso di fiori, sempre su piedistallo; i modelli vanno ricercati in incisioni francesi per portiere e paraventi, più antiche di pochi lustri, destinate ad arazzieri.  Ad iniziare da destra: Cerere con spighe di grano in mano e altre che le cingono il capo; Giunone con in braccio il pavone; Diana, in armatura, con lancia e faretra, e sulla testa il crescente lunare; Anfitrite con rami di corallo in mano e altri tra i capelli.

Gli incarnati e alcune parti sono stati dipinti a tempera da un modesto artefice, da riconoscere per caratteri di stile nel lancianese Francesco Maria Renzetti (1711- ancora vivente nel 1751).

Contatti

Largo dell’Appello 2 Lanciano Chieti 66034 Italia